Da compilarsi a cura del partecipante:
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Criterio di valutazione:
il punteggio viene espresso in centesimi, con un massimo di 100/100 per tutte le risposte esatte.
• Ogni domanda corretta vale 2/100 – totali 50 domande (tutte corrette 100/100)
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
Rispondere contrassegnando la risposta o le risposte esatte
1) Dove vengono reperite le informazioni sulla pericolosità delle sostanze chimiche?
2) Quale di queste è una misura di protezione del rischio di tipo individuale?
3) Il datore di lavoro:
4) I dispositivi di protezione individuali previsti per le lavorazioni effettuate:
5) Quale di queste è una misura di prevenzione del rischio di tipo collettivo?
6) Quale di queste NON è una misura di prevenzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi?
7) Il medico competente nello svolgimento del suo compito può?
8) La manutenzione ordinaria e straordinaria di un’attrezzatura di lavoro
9) Qual è il gas esplosivo che si forma durante la ricarica delle batterie?
10) Il lavoratore che utilizza le attrezzature di lavoro:
11) Quante volte all’anno deve essere fatta, almeno la riunione periodica?
12) Quale di questi è il percorso corretto per la valutazione del rischio e la scelta di un DPI?
13) Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è eletto?
14) Il contenuto della cassetta di primo soccorso
15) Secondo i più diffusi sistemi di valutazione del rischio, quali tra questi fattori NON è rilevante per l’insorgenza di patologie a carico degli arti superiori?
16) Un’azienda con 60 dipendenti, divisi in 2 turni di lavoro di 30 unità cadauno quanti addetti al Pronto Soccorso e all’Antincendio come minimo deve avere
17) I cartelli segnalatori di sicurezza di forma triangolare indicano
18) Il lavoratore:
19) Per valutare il rischio vibrazioni il datore di lavoro cosa deve prendere in considerazione?
20) L’operatore che utilizza un’attrezzatura che presenta anomalie, carenze o malfunzionamenti
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DOMANDE VERO/FALSO
Rispondere alle domande barrando con una crocetta la casella giusta (vero o falso)
1) Il simbolo rappresentato sopra indica la presenza di un rischio biologico
2) Temperature basse e bassa umidità favoriscono la proliferazione di batteri patogeni
3) Le principali modalità di assorbimento di una sostanza chimica pericolosa sono: inalazione, ingestione e contatto
4) Gli effetti nocivi di una sostanza pericolosa dipendono dalle sue proprietà chimiche e fisiche, dal tempo di esposizione, dalla dose assorbita, dalle modalità di introduzione nell’organismo e dalle condizioni fisiche della persona esposta
5) Quando l’ambiente è contaminato da diverse sostanze tossiche o nocive, esiste il rischio che gli effetti delle singole sostanze possono sommarsi o potenziarsi
6) Il lavoratore esposto a una sostanza chimica pericolosa ha il diritto di essere informato sui rischi tramite etichetta e scheda di sicurezza
7) Le sostanze classificate come sensibilizzanti sono quelle in grado di causare allergie
8) Il segnale di pericolo ATEX è un triangolo arancione con il simbolo di una sfera che esplode
9) In un’area a rischio ATEX classificata ZONA 0 è altamente improbabile la presenza di un’atmosfera esplosiva
10) I teratogeni sono sostanze che possono provocare o rendere più frequenti effetti nocivi nella prole o danni a carico della funzione o delle capacità riproduttive
11) Il lavoratore che si accorge di un malfunzionamento di un’attrezzatura di lavoro non è obbligato a comunicarlo tempestivamente
12) Il mancato rispetto della segnaletica di sicurezza posizionata sulle attrezzature può generare sanzioni e provvedimenti disciplinari a carico del lavoratore
13) Il datore di lavoro si assicura che l’uso di un'attrezzatura di lavoro che possa comportare particolari rischi e responsabilità sia strettamente riservata al personale qualificato, in possesso di adeguate e specifica formazione e addestramento
14) Il datore di lavoro destina ogni DPI ad un uso personale e, qualora le circostanze richiedano l’uso di uno stesso DPI da parte di più persone, prende misure adeguate affinché tale uso non ponga alcun problema sanitario e igienico ai vari utilizzatori
15) I principali parametri che caratterizzano il rumore sono frequenza (Hertz), intensità o pressione sonora (deciBel) e tempo di esposizione
16) Il rumore provoca danni reversibili all’apparato uditivo
17) Oltre al rischio di ipoacusia da rumore (sordità), il rumore può generare una serie di disturbi extrauditivi (problemi a carico dell’apparato gastrointestinale, problemi all’equilibrio, insonnia, ecc.)
18) Livelli di esposizione inferiori a 80 dBA non sono considerati pericolosi
19) Le vibrazioni meccaniche trasmesse al corpo intero possono provocare lombalgie e traumi della colonna vertebrale
20) Il mal di schiena nei conducenti di veicoli, oltre alle vibrazioni, può avere le seguenti cause complementari: scorretta posizione di guida, cattive condizioni del sedile, guida veloce su un fondo dissestato
21) Una causa di disturbi alla zona lombo-sacrale è la compressione della radice nervosa di un nervo spinale da parte di un disco intervertebrale
22) Durante l’esecuzione di un sollevamento è importante cercare di mantenere il più possibile la schiena diritta
23) La sindrome del tunnel carpale è un’irritazione delle strutture della spalla causata dal ripetuto schiacciamento durante i movimenti di elevazione del braccio
24) Il datore di lavoro adotta le misure organizzative necessarie e ricorre ai mezzi appropriati, in particolare attrezzature meccaniche, per evitare la necessità di una movimentazione manuale dei carichi da parte dei lavoratori
25) Il mantenimento di posizioni fisse per tempi lunghi può provocare disturbi muscolo scheletrici
26) Una procedura di sicurezza deve definire inequivocabilmente le modalità di svolgimento di una determinata operazione
27) I provvedimenti disciplinari che sono, in ordine di gravità: richiamo verbale, richiamo scritto, sanzione, sospensione e licenziamento
28) La visita medica preventiva serve a verificare l'assenza di controindicazioni al lavoro cui il lavoratore è destinato, per valutare la sua idoneità alla mansione
29) Se al lavoratore viene data l’idoneità con prescrizioni o limitazioni, il datore di lavoro non è obbligato ad attuare le misure indicate dal medico competente
30) I provvedimenti disciplinari devono essere applicati con gradualità e devono essere commisurati alla gravità dell’infrazione commessa
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